Bologna – In merito alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi (leggi qui) sull’ipotesi di cessione delle quote di Gianluca Vacchi (pari al 13%) al cugino Alberto, presidente e Ad di Ima, un comunicato stampa congiunto precisa che “qualunque possibile operazione avente ad oggetto azioni Sofima (la holding della famiglia proprietaria del 51,6% del capitale sociale di Ima) di proprietà di Gianluca Vacchi sarà effettuata di concerto con Alberto Vacchi allo scopo di garantire a quest’ultimo, unitamente ad investitori a questi facenti capo, il mantenimento del controllo del Gruppo Ima nonché la piena e indisturbata continuità gestionale del Gruppo”. Una conferma, dunque, rispetto a quanto ipotizzato, ovvero che la maggioranza dell’azienda resterà comunque in capo alla compagine del presidente, che ha il diritto di prelazione sulle quote del cugino.
La nota, ripresa da Il Resto del Carlino, specifica anche che “tale possibile operazione non potrà che avere quale valore di riferimento la transazione recentemente annunciata alla stampa con la quale il fondo Bdt & Msd Partners si è impegnato a subentrare all’attuale socio BC Partners, che ha realizzato un’importante plusvalenza rispetto al valore investito nel 2020/21”. Di conseguenza, “la valutazione attuale delle quote Sofima di proprietà di Gianluca Vacchi è pari a circa tre volte il valore inopinatamente sinora apparso sulla stampa”. Valore che era stato erroneamente quantificato attorno ai 230 milioni, mentre dopo il closing dell’operazione con Btd & Msd Partners (attesa per fine anno) supererebbe i 600 milioni.