New Jersey (Usa) – Nel 2021 Johnson&Johnson ha creato LTL Management, una controllata per proteggersi dal contenzioso sul talco (leggi qui). Successivamente ha dichiarato la bancarotta per quest’ultima società, proponendo di pagare tramite LTL un risarcimento di 8,9 miliardi di dollari ai ricorrenti in giudizio per chiudere ogni causa relativa all’accusa di cancerogenicità del talco J&J.

Secondo quanto riporta il New York Times, venerdì 28 luglio il tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del New Jersey ha respinto la richiesta di J&J dell’apertura del Capitolo 11 di LTL perché le cause legali non hanno messo la società in ‘problemi finanziari imminenti o immediati’.

Questa è la seconda volta che un giudice respinge la richiesta di LTL di entrare nel Capitolo 11. Infatti, già a inizio anno la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il terzo circuito di Filadelfia aveva respinto la richiesta della società.

J&J ha commentato tramite il proprio vicepresidente Erik Haas che LTL presenterà un ricorso contro quest’ultima sentenza. Inoltre, J&J continuerà le trattative con i legali dei ricorrenti per trovare un accordo.