Di Luigi Rubinelli

Dispiace sempre dover commentare la chiusura o la vendita di supermercati e altre tipologie.
La notizia è che Carrefour Italia vende 106 negozi. Nel primo semestre del 2021 Carrefour Italia ha registrato vendite per 2,16 miliardi, in calo del 7,4%, a parità di negozi, rispetto all’analogo trimestre del 2020 che aveva registrato 2,37 miliardi (-2,6%). A conti fatti: 210 milioni di vendite in meno da un anno all’altro.

Nelle scorse settimane l’Ad, Cristophe Rabatel, ha annunciato l’ampliamento del segmento franchising nel gruppo, già consistente.

Proviamo a ragionare allora sulla vendita dei 106 negozi, sul suo significato e sulle sue prospettive.

  • Non c’è un altro affaire Auchan-Conad. Di Conad ce n’è (e ce n’era) uno solo sul mercato in grado di assorbire una simile rete di vendita. Avevamo già stimato che probabilmente Auchan aveva versato a Conad o a Margherita Distribuzione, della quale non abbiamo trovato mai i bilanci, 1 mld di euro per sbrigare l’assorbimento dei cedi, della rete e dei lavoratori.
  • Oggi nessun retailer, grande o piccolo, è in grado di assorbire la rete di ipermercati, supermercati e superette di Carrefour. Quindi la catena sceglierà una strada di uscita diversa dall’Italia, più soft e più lunga.
  • Molti dei 106 negozi sono al Centro e al Sud e verranno, probabilmente, acquistati dai due master franchisor attuali, Etruria e Apulia, ai quali spetteranno anche le sedi distaccate e la parte di logistica.
  • Carrefour ridurrà il peso delle sedi (centrale e periferiche), cioè avrà meno occupati, e della logistica.
  • Venderà sicuramente anche gli ipermercati improduttivi (difficile dire a chi, difficile davvero, Tosano si è già fatto avanti).
  • Si concentrerà al Nord Italia con una struttura più snella e meno costi. A suo tempo, a ristrutturazione avvenuta, potrà vendere anche questa a un prezzo relativo, maggiore dell’attuale. A meno che la congiuntura le sia favorevole. Ma il futuro di tutto il retail registra nuvoloso e a tratti pioggia forte.
  • In Francia ormai siamo vicini all’unione Auchan-Carrefour, cosa che da noi, come spiegato, non può avvenire.

Seguiamo gli eventi con calma e vediamo come si svilupperanno.