Bruxelles (Belgio) – È in corso di definizione, su iniziativa della Commissione e in consultazione con gli Stati membri, un criterio di calcolo per gli obiettivi della Direttiva Sup. Che sia basato sulla quantità reale di plastica contenuta nei prodotti monouso misti, basato sul peso. Con l’obiettivo di essere più proporzionale rispetto all’impatto ambientale di articoli realizzati con poca o pochissima plastica. Questo, dopo le polemiche sorte negli scorsi giorni (leggi qui), permetterebbe all’Italia di continuare a produrre e utilizzare prodotti monouso con piccole percentuali di plastica.
“Abbiamo dato respiro alle nostre aziende: la sostenibilità è un equilibrio tra istanze diverse”, ha commentato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. “Sono d’accordo sul fatto che bisogna diminuire la plastica il prima possibile, ma oggettivamente ci sono ora soluzioni di tipo tecnologico, grazie a cui si riesce a creare plastica biodegradabile e biocompostabile, che in futuro potrebbero diventare di largo uso”. La direttiva e il suo funzionamento saranno rivisti nel 2027. In quella occasione sarà riconsiderata anche la posizione in merito alle plastiche compostabili.