Roma – La sensibilità della pelle è una problematica in crescita, che si manifesta con sintomi come arrossamenti e prurito, spesso scatenati da stimoli che non dovrebbero arrecare questi fastidi. Aideco, Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia, con la dermatologa Carolina Bussoletti sottolinea come questa condizione sia definita ‘dermatosi invisibile’, dovuta a variazioni nella barriera cutanea che ne aumentano la permeabilità, facendo entrare sostanze irritanti. Fattori ambientali e stress possono aggravare il problema.
Ricerche hanno evidenziato alterazioni neurologiche e biofisiche alla base della pelle sensibile, tra cui anomalie nei recettori Trpv1, che intensificano le risposte dolorose e possono danneggiare ulteriormente la barriera cutanea. Anche la diminuzione di ceramidi, cruciali per l’idratazione della pelle, è stata collegata ai sintomi della pelle sensibile.
Aideco sottolinea l’importanza dell’approccio ‘less is more’ nella cosmetologia. “L’obiettivo è prevenire irritazioni utilizzando prodotti privi di sostanze potenzialmente allergizzanti, formulati con ingredienti essenziali e testati per garantire un’alta tollerabilità, proprio per pelle sensibile”, afferma Alessandra Vasselli, cosmetologa e membro del consiglio direttivo Aideco. In generale, comunque, è fondamentale l’uso di filtri solari ad alto Spf e cosmetici che supportano la barriera idrolipidica naturale.
Promuovere una maggiore consapevolezza sulla scelta di cosmetici adatti e su una routine di cura informata è essenziale per migliorare la vita di chi soffre di questa condizione, a conferma dell’importanza del ruolo critico dell’innovazione nell’industria cosmetica per garantire salute e benessere della pelle.