Aulnay sous Bois (Francia) – Con il progetto L’Oréal for the Future, per il quale sono stati investiti 914 milioni di euro, l’Oréal dimostra il proprio impegno per l’etica ambientale e sociale, cercando al contempo un equilibrio con i bisogni dei consumatori. Come riporta Repubblica GB, l’azienda basa i propri processi produttivi sulle biotecnologie, insieme alla chimica e all’estrazione verdi.
Per misurare l’impatto ambientale dei prodotti lanciati sul mercato a livello mondiale, L’Oréal si serve di un proprio strumento, Spot (Sustanable Product Optimization Tool). Parametri come emissioni, scarsità idrica, acidificazione degli oceani e biodiversità sono così calcolati in ogni fase di vita delle referenze: approvvigionamento, produzione, trasporto e riciclo. Avere la stessa metodologia di impronta ed etichettatura dei prodotti è l’intento comune del consorzio EcoBeauty Score, di cui L’Oréal è parte.
Rendere la cosmesi più sostenibile significa anche sostituire molecole prodotte con la petrolchimica, con un composto alternativo o una combinazione di materie prime: “un esempio è l’Isododecano, un solvente che dona una piacevole sensazione sulla pelle. Oggi grazie alla collaborazione con la startup Global Bioenergies possiamo produrlo in modo differente”, spiega Ana Kljuic, vicepresidente del settore Ricerca e Innovazione di L’Oréal for the Future.