Roma – L’industria ha presentato dati per dimostrare la sicurezza dell’Hydroxyapatite (Hap) in forma nano, dopo una proposta di regolamentazione da parte della Commissione Europea volta a limitarne l’uso. L’ingrediente è usato per la sua capacità abrasiva, condizionante e addensante nei prodotti per l’igiene orale e per la pelle.
Per quanto riguarda l’impiego nei prodotti per l’igiene orale, scrive Aideco, la Commissione europea ha chiesto all’Sccs di valutare la sicurezza della sostanza in concentrazioni massime del 29,5% nel dentifricio e del 10% nel collutorio. In base ai dati forniti, l’Hydroxyapatite nano è stata quindi ritenuta sicura, ma solo se ha determinate caratteristiche, non applicabili però nel caso dell’Hap contenente particelle aghiformi.
Devono infatti essere presenti particelle a forma di bastoncino, di cui almeno l’87% (in numero di particelle) ha un rapporto tra la larghezza e l’altezza uguale o inferiore a tre; il restante 13%, poi, deve avere un rapporto tra le due dimensioni non superiore a nove. Inoltre, le particelle non devono essere rivestite o modificate in superficie.