Di Giulio Rubinelli
L’assemblea della centrale delle insegne Sigma e Sisa ha approvato il bilancio 2023 con i migliori risultati degli ultimi cinque anni: 1,068 mld di fatturato convenzionato, 18 milioni di valore della produzione.
Crescono le vendite dei prodotti della marca privata e quelle di prodotti dell’industria di marca, in virtù di oltre 600 accordi commerciali stipulati nell’anno.
Nel 2024 Dit attiva un piano di miglioramento della sostenibilità nelle dimensioni ambientale, sociale e di governance (Esg).
Nel 2023 prosegue la crescita di Dit – Distribuzione Italiana, Centrale di servizi commerciali e marketing delle insegne Sigma e Sisa. Riferimento nazionale di una rete di circa mille negozi in prevalenza di vicinato e con una superficie media di circa 500 mq, Dit ha chiuso l’esercizio 2023 con importanti risultati soprattutto nell’ambito della gestione della marca del distributore (Mdd) e delle vendite dei prodotti dell’industria di marca.
Con un assortimento di circa 2.200 referenze e più di 200 fornitori impegnati per produrle per i marchi Sigma, Sisa, Gusto&Passione, Equilibrio&Piacere, VerdeMio e Primo, Dit l’anno scorso ha registrato un fatturato convenzionato in crescita dell’11% nell’ambito della marca privata, e del 23% per quanto concerne i prodotti dell’industria di marca. Il fatturato convenzionato totale si attesta a 1 miliardo e 68 milioni, mentre l’utile netto raddoppia. Il valore della produzione segna +15%, sfiorando i 18 milioni (17,8). A contribuire a questi numeri vi è stato nel 2023 anche l’ingresso di un nuovo socio, Le Delizie del Sud, e di un mandante, Vapa, che hanno incrementato il volume delle transazioni. Per la contrattazione con le industrie di marca, Dit si avvale della super-centrale Forum, di cui detiene il 20%, mentre selezione e negoziazioni con i fornitori vengono gestite del tutto internamente per quanto concerne la marca privata. Oltre 600 sono stati gli accordi commerciali stipulati nell’anno e messi a disposizione dei soci di Dit.
Nel 2024 si sta lavorando allo sviluppo e all’estensione della gamma dei prodotti a marchio. L’obiettivo, da un punto di vista commerciale, è raggiungere con la Mdd complessivamente una quota di fatturato del 15%. Sempre quest’anno sono previste le attività preparatorie in vista della prima rendicontazione di sostenibilità della Centrale e il completamento della piattaforma di Crm.
“La distribuzione è cambiata radicalmente negli ultimi anni – commenta Oreste Santini, presidente Dit -–, qualità e convenienza per i clienti, vanno di pari passo con servizi innovativi da offrire alla rete di vendita. La differenziazione della nostra proposta commerciale passa attraverso elementi tradizionali come la conoscenza e la relazione dei nostri clienti ed elementi di innovazione tecnologica e di marketing che rendano sempre più vicini i nostri punti vendita alle esigenze del territorio”.
Elpidio Politico, Ad Dit, aggiunge “La competizione sui territori è sempre più complessa. Per questo motivo dobbiamo essere capaci di guidare, attraverso Dit, il percorso di crescita delle nostre imprese sul territorio. Questo percorso passa attraverso la crescita dei nostri prodotti a marchio, l’innovazione nelle politiche commerciali, lo sviluppo di nuovi format distributivi e la capacità di sviluppare sinergie di costo ma anche organizzative. Per Dit questo deve essere il percorso di crescita nei prossimi anni”.
Sotto l’aspetto della sostenibilità, Dit ha predisposto un piano di miglioramento delle proprie performance di governance, sociali e ambientali (Esg) e il relativo monitoraggio. “Il piano – spiega Alessandro Camattari, direttore commerciale Dit – è propedeutico alla predisposizione di un bilancio di sostenibilità nel 2025, con l’indicazione delle nostre azioni concrete per il contributo al raggiungimento degli obiettivi globali dell’Agenda 2030, tracciando i risultati ottenuti, monitorando in modo continuativo il nostro agire e le criticità, per dare forma a una sistematica rendicontazione e ad un circolo virtuoso che veda Dit parte attiva nel progetto globale di salvaguardia del pianeta e di responsabilità sociale”.
Procede in parallelo l’implementazione di strumenti IT evoluti, per una progettazione di un sistema di offerta sempre più centrato sulle esigenze del cliente finale. “Il progetto di Crm nazionale, per dotare la Centrale e i Cedi di strumenti di misurazione del comportamento di acquisto e di analisi a supporto delle decisioni è ormai in fase avanzata”, commenta Camattari. “Attraverso i dati del Crm, – conclude il manager – Dit migliorerà il sostegno strategico e operativo offerto ai Cedi, grazie a una maggiore capacità di interpretare il territorio e rispondere con proposte commerciali distintive alle domande specifiche di ogni realtà. La centralità del cliente e il valore della prossimità per noi si esprimono proprio in questo modo”.
In foto: Elpidio Politico