Milano – Prodotti contraffatti, senza istruzioni o con foglietti illustrativi poco leggibili, a cui manca la corretta marcatura CE e/o l’etichettatura prevista per legge. Questo è quanto emerge da un’indagine condotta da Altroconsumo su Temu, la piattaforma cinese di e-commerce che sta progressivamente prendendo piede anche in Italia. In un’analisi condotta su 28 prodotti acquistati tra giocattoli, gadget e cosmetici, a saltare subito all’occhio è la bassa qualità degli articoli ricevuti.

Per quanto riguarda i cosmetici, Altroconsumo ne ha analizzati 13 tra creme, prodotti make-up e per la pulizia dei denti, e in tutti i casi è stata riscontrata almeno una non conformità. La maggior parte dei prodotti non riporta l’elenco degli ingredienti, oppure lo riporta solo parzialmente. A seguire sono emerse problematiche legate alla mancanza di numeri di lotto, dei contatti del produttore, oppure alla presenza di istruzioni solo in inglese o difficilmente leggibili a causa delle ridotte dimensioni dei caratteri. Anche l’utilizzo della marcatura CE risulta errato, in quanto riportato in maniera non conforme in circa un quarto dei casi.

Altroconsumo ha analizzato anche l’esperienza di acquisto di Temu, che si è dimostrata sufficientemente semplice, con i tempi di consegna rispettati. Pare non essere lo stesso per le procedure di reso, per cui Temu chiede una motivazione, sebbene la normativa Ue non preveda l’obbligo per il consumatore di fornire ragioni per la propria scelta.

Alla luce di questa indagine, Altroconsumo invierà una lettera al ministero delle Imprese e del made in Italy per segnalare le irregolarità riscontrate.