La contraffazione dilaga. Il prodotto autentico ne risente. E i piccoli e medi imprenditori hanno bisogno di sentire che il loro lavoro sia tutelato dallo Stato. Il punto sull’incontro tra il colosso dello shopping online e le più alte cariche nazionali.

Di Alice Giannetta

La contraffazione rappresenta una minaccia seria e crescente per l’industria italiana. Che danneggia non solo la reputazione dei produttori autentici ma causa anche perdite economiche significative. Per combattere questo fenomeno, Amazon e le istituzioni italiane hanno rafforzato il loro impegno, nell’ottica di proteggere e valorizzare il marchio Made in Italy a livello globale. Il 18 aprile, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato sancito un importante passo avanti in questa direzione. Figure di spicco come il ministro Adolfo Urso, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il direttore generale del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mauro Battocchi, il presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas e il Vp e Country Manager di Amazon Italia e Spagna, Mariangela Marseglia, hanno ribadito l’impegno univoco per la protezione e la promozione del Made in Italy nel mondo. Nello specifico, è stata annunciata da Amazon e Agenzia Ice la terza edizione dei Made in Italy Days, una celebrazione di prodotti italiani che si svolgerà in contemporanea con la Festa della Repubblica.

Il progetto si propone di creare una speciale finestra promozionale, dal 27 maggio al 2 giugno 2024, per migliaia di prodotti autenticamente italiani. Il tutto attraverso le pagine di Amazon, in otto paesi diversi (Francia, Germania, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna e, ovviamente, Italia), garantendo così una visibilità senza precedenti ai prodotti delle piccole e medie imprese italiane. Un elemento centrale dell’evento è stata la firma di un Protocollo d’Intesa tra Amazon, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e il Ministero dell’Agricoltura. Questo accordo mira a intensificare gli sforzi congiunti per proteggere l’autenticità del Made in Italy e combattere la contraffazione. Le parti coinvolte lavoreranno insieme per sensibilizzare aziende e consumatori sui rischi e sulle strategie di tutela disponibili. Mariangela Marseglia, Vp e Country Manager di Amazon Italia e Spagna, ha sottolineato la portata delle iniziative: “Oggi, ribadiamo la nostra volontà di rafforzare il nostro ruolo di catalizzatori del cambiamento e di innovatori al fianco di questo Paese. Lo facciamo con consapevolezza definendo obiettivi ben chiari, soprattutto quando parliamo di impulso all’export delle aziende italiane e tutela del Made in Italy nel mondo.

Tra questi, l’ambizioso impegno di supportare le aziende italiane che hanno scelto Amazon come finestra verso il mondo, aiutandole a raggiungere 4 miliardi di euro di vendite all’estero entro il 2025”. Presenti alla conferenza stampa anche Licia Chiminazzo, sales manager di Lucchetta 1953, e Filippo Ciocca, presidente di Ciocca, esempio delle piccole e medie imprese che hanno trovato il successo vendendo attraverso Amazon. Entrambi hanno condiviso esperienze positive sulla visibilità e l’accesso ai mercati internazionali ottenuti attraverso il canale digitale di Amazon. La collaborazione tra il colosso dello shopping online e le istituzioni italiane, quindi, non solo promuove l’eccellenza italiana nel mondo, ma fornisce anche un supporto concreto e strategico alle imprese italiane nel contesto attuale, sempre più digitale e internazionale. E gli obiettivi diventano sempre più ambiziosi.