Strategie di espansione, format, proposta a scaffale, Mdd, welfare aziendale, e-commerce. Francesco Gargiulo, direttore vendite e personale, spiega il piano della catena in Italia.

Di Irene Galimberti

Fondata in Germania, nel 1973, Dm drogerie markt è la più grande catena drugstore europea secondo la classifica Retail-Index. In occasione dell’inaugurazione del 79esimo punto vendita, lo scorso 6 luglio, all’interno del Centro Commerciale Le Vele di Desenzano del Garda (Bs), abbiamo intervistato Francesco Gargiulo, direttore vendite e personale di Dm Italia.

Prosegue l’espansione di Dm in Italia: nel 2023 avete già raggiunto un ottimo l’obiettivo con le aperture, continuerete a presidiare solo il Nord?

Con l’apertura qui a Desenzano siamo a otto inaugurazioni nel nostro anno fiscale, iniziato a ottobre 2022. Saliremo a nove con Genova. Ma in realtà quello che ci interessa di più non è la quantità, ma la qualità dei punti vendita. Certamente l’idea è quella di raggiungere anche Centro e Sud Italia, ma per il momento vogliamo espanderci in modo sostenibile, cominciando a rafforzare la presenza al Nord, con sette capi area.

Parliamo di proposta a scaffale…

La filosofia del brand è quella di offrire una combinazione unica, con un’offerta specializzata a prezzi convenienti, anche grazie alle marche private: ben 26 per oltre 14mila referenze totali. Una delle più amate è Balea, secondo brand (ormai percepito come vero e proprio marchio) per gradimento in Germania dopo Nivea. Ma ci sono anche Alverde, Mivolis, Babylove e DmBio. Non si tratta però solo di ampiezza, ma anche di originalità e innovazione. Possiamo contare su un intero reparto che viaggia per il mondo in cerca di trend e novità interessanti, per questo siamo stati tra i primi a introdurre le maschere viso sud coreane e la carta igienica a cinque veli.

La clientela è aperta a queste novità?

I più ‘preparati’ non se le fanno scappare, mentre i più dubbiosi chiedono informazioni al personale. E qui entra in gioco un altro valore aggiunto dei nostri punti vendita: la preparazione e la competenza dei nostri addetti alla vendita. Dm mette infatti a loro disposizione una piattaforma per la formazione online, che permette di imparare le caratteristiche dei prodotti e comunicare in modo chiaro e immediato i plus.

Il valore del servizio che terrà in vita il retail fisico…

Sono convinto che negozi e digitale continueranno a convivere anche in futuro, perché rispondono a esigenze differenti. Per questo stiamo potenziando app ed e-commerce, con tre diverse possibilità: delivery a casa, ritiro in store e ritiro express (in sole 3 ore).

Oltre alla formazione, quali altri benefit prevedete per i dipendenti?

Preferisco il termine colleghi, non dipendenti… Detto questo, tanto per cominciare, tutti i nostri contratti sono rispettosi delle norme previste dalla legge, i nostri stipendi sono dignitosi e ci poniamo in un’ottica di piena collaborazione con le organizzazioni sindacali, che svolgono un indispensabile ruolo di tutela dei lavoratori. Al di là dell’introduzione dello smart working (applicabile solo per i ruoli d’ufficio), il nostro welfare prevede, tra le altre iniziative, che una madre non sia costretta a scegliere se rientrare full time o part time fino al terzo anno di vita del figlio. In questo modo le mamme hanno molto più tempo (rispetto all’anno standard) per organizzarsi, senza sensi di colpa. Stiamo inoltre lavorando a livello europeo su alcune novità, come la possibilità di offrire buoni pasto. A dimostrazione dei nostri sforzi verso il benessere dei colleghi, da due anni Dm Italia è presente nella classifica Italy’s Best Employers 2023, a cura di Statista. Lo studio, indipendente, ha premiato 400 realtà virtuose su 3.500 aziende, tra cui anche la nostra. Non contenti, abbiamo anche condotto alcuni sondaggi interni, scoprendo valutazioni molto alte, con risposte che ci fanno capire di essere sulla buona strada: “Mi sento rispettato”, ad esempio.

Quanto siete aperti a collaborazioni con fornitori italiani? Sono stati contenti di come avete gestito gli aumenti di listino tanto richiesti?

Anche con i nostri fornitori cerchiamo di stringere delle vere e proprie partnership, perché l’unione fa la forza e la collaborazione paga sempre. Ci siamo quindi dimostrati aperti al dialogo, cercando comunque di tutelare anche il consumatore finale. La maggior parte della nostra proposta a Mdd è sviluppata in Germania dalla nostra casa madre, in questo modo garantiamo risparmio ai consumatori. Ma contiamo diversi fornitori italiani, soprattutto nel food (come per la pasta), ma anche nel beauty, perché siamo molto aperti alle vere innovazioni.

L’intervista completa sarà pubblicata sul prossimo numero di b2B beautyToBusiness

 

Da sinistra: Francesco Gargiulo, direttore vendite e personale, e Hubert Krabichler, Ceo dm Italia

dm drogerie mrkt: francesco gargiulo, direttore vendite e personale, e Hubert Krabichler, Ceo dm Italia