Bruxelles (Belgio) – La Commissione Ue ha presentato una proposta di direttiva volta a lottare contro il greenwashing: la tendenza delle imprese a pubblicizzare prodotti affermando che siano rispettosi dell’ambiente quando non ci sono fatti a sostegno della tesi. Ora la proposta dovrà essere discussa e approvata dal Consiglio e dal Parlamento. Ad essere esentate dagli obblighi previsti le microimprese, quelle con meno di 10 dipendenti e meno di 2milioni di fatturato. A riportare la notizia un articolo de Il Sole 24 Ore.

Secondo il testo della direttiva, prima di affermare il carattere ambientale di un bene, l’azienda in questione dovrà rispettare criteri minimi e sottostare a una maggiore trasparenza. Nel dettaglio, “le dichiarazioni ambientaliste delle imprese dovranno essere controllate da un verificatore indipendente rispetto ai requisiti della direttiva. Il verificatore rilascerà quindi un certificato di conformità riconosciuto in tutta la Ue”. Ma non solo. La proposta, infatti, consentirà alle associazioni dei consumatori di ricorrere alla giustizia contro i casi di greenwashing. A sostegno dell’iniziativa della Commissione si schiera l’associazione europea di protezione dei consumatori Beuc.