Bologna – Mentre per il quartiere espositivo proseguono i lavori di revamping da 100 milioni di euro, BolognaFiere punta su diversificazione e internazionalizzazione. Qualche giorno fa, come fa sapere il Sole 24 Ore, è stato ufficializzato il rafforzamento nel settore allestimenti. Con la controllata Henoto che ha acquisito la maggioranza della riminese Fontemaggi.

Negli ultimi due anni, poi, a Bologna sono approdate quattro manifestazioni da altrettanti quartieri espositivi: Mecspe da Parma; Metef da Verona; Refrigera da Piacenza; Auto e moto d’epoca da Padova.

Ma il beauty, con Cosmoprof, resta una punta di diamante. Come preannunciato (leggi qui e qui), oltre alla prima edizione del network a Miami, sono previsti altri quattro eventi dedicati alla bellezza: gli show Premiere a Orlando, San Antonio, Anaheim e Columbus. “Così da controllare non solo il primary brand ma anche il secondary brand”, commenta il direttore generale Antonio Bruzzone, “la stessa logica con cui presidiamo il settore cosmesi in Europa”. In arrivo anche un secondo network internazionale nel settore pet.

“Nel 2022 abbiamo già superato i dati Pre covid in termini di fatturato consolidato (nel 2019 174 milioni di euro), pur senza attività in Cina. Nel 2023 ci concentreremo sui margini e il fatto che il mercato asiatico stia riaprendo ci fa essere ottimisti”. Un sostegno arriva dalla supercapitalizzazione  da 100 milioni di euro (con 25 milioni in prestito obbligazionario convertibile sottoscritto da Informa). Risorse con cui la società potrà coprire i debiti contratti durante la pandemia. Ma soprattutto puntare allo sviluppo internazionale e alla quotazione in Borsa che, secondo il Sole 24 Ore, verrà concretamente affrontata dal prossimo anno.