Numeri oltre le attese a Bologna. Convegni affollati. Il quotidiano. L’internazionalizzazione. Un evento sempre più strategico nel panorama espositivo italiano.

Di Angelo Frigerio

Una fiera che ha rispettato le attese. Anzi le ha superate. Dopo le interruzioni per la pandemia e lo spostamento ad aprile per l’edizione dello scorso anno, si attendeva un Marca Bologna (18-19 gennaio) di sostanza. Ma l’edizione 2023 di quella che, inizialmente, era solo la fiera della marca del distributore è andata ben oltre le aspettative. Sin dal primo giorno le corsie erano affollate, come pure gli stand. E anche il secondo giorno non è stato da meno. Ecco allora qualche flash sulla manifestazione.

  • I NUMERI
    Oltre 17mila gli operatori e visitatori. Più del 40% in più rispetto allo scorso anno. 23mila i metri quadrati espositivi (+15%) con 900 aziende (+10%). 22 le catene che hanno partecipato con stand all’evento, quattro in più dello scorso anno. Numeri pesanti per una fiera che conferma il suo ruolo strategico nel mercato.
    VOTO: 8
  • I CONVEGNI
    Affollatissimo il convegno inaugurale organizzato da Adm e Ambrosetti, in collaborazione con Ipsos e Iri. Significativa la partecipazione di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Che poi si è intrattenuto a lungo fra i corridoi e gli stand della manifestazione. Interessante la presentazione dell’Osservatorio Packaging del largo consumo da parte di Nomisma. Molto partecipato l’evento su ‘Il bio nella distribuzione moderna’ organizzato da Assobio.
    VOTO: 8
  • MARCA DAILY
    Per la prima volta tutti i visitatori hanno potuto leggere in anteprima le notizie sulla fiera utilizzando Marca Daily. Realizzato dalla nostra casa editrice in collaborazione con Bologna Fiere, il quotidiano ha riscosso l’apprezzamento di tutti. La doppia versione, cartacea e digitale, con il Qrcode sull’app di Marca, ha reso possibile una diffusione su larga scala.
    VOTO: 8
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  • LO STAND PIÙ BELLO
    Un vero giardino nel padiglione del non food. Un’isola verde con tanto di erba e piante. Un’immersione nella natura per richiamare l’attenzione sui temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente che tanto stanno a cuore alle nuove generazioni. Lo stand di BioTable, linea di stoviglie monouso biodegradabile e interamente compostabile che può trasformarsi in fertilizzante per il terreno, ha saputo catturare l’attenzione dei visitatori.
    VOTO: 7
  • IL SITO IN TILT
    Unico neo della manifestazione è stato il blocco del sistema che emetteva i biglietti. Nel corso delle prime ore di mercoledì 18 si è creata una lunga fila all’ingresso in quanto, causa il grande afflusso, il sito preposto al rilascio dei biglietti online e al controllo della lista espositori si è bloccato. Il problema è stato poi risolto in tarda mattinata.
    VOTO: 5
  • L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
    La fiera rimane prettamente made in Italy. Ma quest’anno è stata arricchita dalla presenza di buyer esteri. Sono stati circa 200 di altissima qualità, provenienti dal Nord e Sud America, Europa Occidentale, paesi dell’Est, Israele e Arabia Saudita. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Ice/Ita.
    VOTO: 7