Bruxelles (Belgio) – Ridurre la quantità di imballaggi immessi sul mercato e favorirne il riutilizzo. Questi i principali obiettivi del nuovo regolamento Ue che disciplinerà uso, reimpiego e riciclo di contenitori e imballaggi. La proposta di testo della Commissione Ue verrà formalmente rilasciata come parte del pacchetto sull’economia circolare il prossimo 30 novembre.
Tra i punti chiave della proposta, come ricorda il Sole 24 Ore, è previsto che ogni pack dovrà essere contrassegnato da un’etichetta con i dati sulla sua composizione. Cambia, poi, il contenuto di materiale riciclato: i nuovi target sono del 50% nel 2030 e del 65% nel 2040. I packaging dovranno, inoltre, essere più leggeri. E ogni stato dovrà ridurre i rifiuti di imballaggio rispetto a quelli raccolti nel 2018 (-5% entro il 2030, -10% entro il 2035 e -15% al 2040).
Le conseguenze del provvedimento si preannunciano, dunque, pesanti sulle filiere del made in Italy. “Sarebbe prima necessario avere risultanze adeguate sul reale rapporto tra impatti ambientali e costi/benefici che derivano da questi sistemi”, spiega Marco Pagani, direttore Normativa e rapporti istituzionali di Federdistribuzione, al quotidiano di Confindustria.