Pozzilli (Is) – Il sito Unilever di Pozzilli (Is) al centro di una nuova bagarre. Come riportano varie testate locali, un gruppo di lavoratori impiegato nello stabilimento starebbe denunciando il mancato rispetto degli accordi presi lo scorso 30 settembre, quando l’azienda si impegnava a “integrare il trattamento di integrazione salariale al 90% della retribuzione annua lorda riparametrata su 12 mensilità”. Come fanno sapere i sindacati, sembra invece che il pagamento della Cassa integrazione Inps sia stato erogato solamente fino al mese di aprile. E che ancora non sia stata versato alcun importo per i mesi di maggio e giugno.

“È uno scaricabarile tra l’Inps e l’azienda sui pagamenti della nostra cassa integrazione”, spiega un dipendente alla testata online primopianomolise.it. “Abbiamo preso da poco la quota che ci toccava da gennaio ad aprile. Attendiamo ancora per il mese di maggio e giugno. Ma l’Istituto di previdenza ci manda dall’azienda e l’azienda ci manda dall’Inps”.

“Ci hanno chiamato dall’ufficio pagamenti affermando che addirittura dovremmo restituire le somme percepite perché una società esterna ha calcolato in maniera diversa le quote spettanti a ciascun lavoratore e non si parla più del 90%”, proseguono i dipendenti. “Noi non restituiremo nulla e nessuno provi a mettere mano ai nostri stipendi. Altrimenti a breve proclameremo lo stato di agitazione. Non possiamo continuare a vivere in questo stato di confusione e di precarietà”.

Nel frattempo P2P, joint venture tra Seri Plast, controllata di Seri Industrial, e Unilever, ha presentato a Invitalia (Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa) una domanda di finanziamento per attuare la riconversione dello stabilimento Unilever di Pozzilli (Is), destinato al riciclo di materie plastiche da imballaggi post-consumo (leggi qui).