Casalecchio di Reno (Bo) – Una grande operazione su scala internazionale, in tempi record, nonostante le restrizioni pandemiche. Cps Company – società che produce macchinari e soluzioni di confezionamento home e personal care, parte del gruppo bolognese Cassoli Group – ha installato 15 insaccatrici di ultima generazione in Sud America. Per conto di una grande multinazionale americana.

Fondamentali, per la riuscita del progetto, l’esperienza consolidata dell’azienda e un impegnativo lavoro di squadra su scala intercontinentale. Reso possibile anche dai dispositivi 4.0 installati sulle macchine standard del Gruppo Cassoli sin dal 2010. Che hanno permesso al team di tecnici in loco di realizzare le installazioni, facendo affidamento sul costante supporto da remoto garantito dal quartier generale italiano. Le insaccatrici installate appartengono alla serie Cps 400: 4 modelli della tipologia 452 Fm e 11 modelli 452 Bd. Soluzioni con tecnologia di assoluta avanguardia e grandissima resa, concepite per il packaging secondario di prodotti come rotoli, fazzoletti e altri articoli tissue.

“Un risultato che permette di dare piena concretezza alla visione imprenditoriale che caratterizza il Gruppo: ‘Consideralo fatto. Ben fatto. Mai fatto prima’”, spiega l’azienda. Le macchine Cps 400 permettono infatti di ottenere un film più tirato. Per pacchi più aderenti ai prodotti (maggiore protezione senza compressione), minore consumo di pellicola e maggiore stabilità dei prodotti durante la pallettizzazione (meno materiali di imballo). Con effetti positivi in termini di risparmio e sostenibilità ambientale. In aggiunta, la tecnologia è tollerante ai cambiamenti della qualità del film, caratteristica che ne riduce ulteriormente il consumo e agisce molto positivamente sulle performance produttive.