Bologna – Despar ha chiuso il 2020 con un fatturato di 3,9 miliardi di euro. In crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente. Dati comunicati durante la conferenza stampa online di giovedì 29 aprile. Il fatturato arriva per il 68% dai punti vendita diretti e per il 32% dai negozi affiliati. La distribuzione del fatturato per insegna vede il 37% originato dal marchio Despar, il 36% da Eurospar e il 27% da Interspar. Sono stati aperti 60 punti vendita, con un investimento complessivo di 90 milioni tra nuovi negozi e ristrutturazioni. In tutto sono 1.399 i punti vendita del consorzio, grazie anche all’entrata ufficiale, a gennaio 2020, di Gruppo 3A in Despar Italia.

Per il 2021, l’insegna intende proseguire il percorso di sviluppo sul territorio, mettendo in atto un piano di aperture e ristrutturazioni che coinvolgerà oltre 40 punti vendita. Il fatturato dei prodotti a marchio (Mdd) ha raggiunto i 387 milioni di euro, con una quota sul totale grocery pari al 20,3%. La crescita nel 2020 è stata del 9,4% rispetto l’anno precedente. Le linee di prodotto che hanno registrato le migliori performance sono state: veggie (+18,2%), Despar premium (+18%), free from (+17,2%) e scelta verde Biologico (+12%). Paul Klotz, presidente di Despar Italia, ha commentato: “L’incremento è una testimonianza di come le aziende del Consorzio abbiano lavorato bene anche nella fase delicata della pandemia, garantendo continuità di servizio e sicurezza sia per i dipendenti che per i consumatori”.