L’Oréal è nella ‘A list’ del Cdp, organizzazione no-profit internazionale per la rendicontazione ambientale, per il sesto anno consecutivo. La multinazionale francese ha ottenuto una A in ogni categoria presente nella classifica della sostenibilità d’impresa stilata dal Cdp: cambiamento climatico, sicurezza delle risorse idriche e foreste. Solo altre 13, su 13mila, hanno conseguito lo stesso risultato. Il processo annuale di rendicontazione e misurazione ambientale del Cdp è considerato il “gold standard” della trasparenza in ambito di sostenibilità aziendale. Nicolas Hieronimus, ceo di L’Oréal, sottolinea: “Il nostro obiettivo è creare la bellezza che muove il mondo. In tal senso realizzare gli impegni ambientali è un processo imprescindibile per il nostro successo”. Il gruppo francese, infatti, con il progetto ‘L’Oréal for the Future’ è proiettato a ridurre l’impronta ambientale del packaging entro il 2030 attraverso l’utilizzo di confezioni prodotte esclusivamente con materiali riciclati o biobased, con uno step intermedio del 50% entro il 2025. Proprio su questa linea l’azienda cosmetica ha firmato un accordo con Veolia, gruppo francese attivo nel trattamento di acque e rifiuti, per la fornitura di plastica riciclata per realizzare i propri flaconi e contenitori. L’obiettivo è ridurre l’impronta di carbonio tra il 50 e 70%.