Milano – Ciccarelli, l’azienda farmaceutica bicentenaria nata a Cupra Marittima (AP), nel 2021 è cresciuta del 10% rispetto al 2020 e prevede di chiudere l’anno con un fatturato che supera i 30 milioni di euro, inoltre, conta di raggiungere i 33 milioni di euro nel 2022. Da sempre Ciccarelli è attenta al Made in Italy e alla sostenibilità, come ricorda Stefano Leonangeli, direttore generale, a Repubblica A&F: “Siamo stati i primi a creare e utilizzare tubetti interamente realizzati in plastica riciclabile. Il nostro obiettivo è di avere solo imballi riciclabili per tutti i nostri prodotti entro il 2022”. Inoltre, l’azienda pensa al riposizionamento dei suoi brand storici, Pasta del Capitano, Timodore e Cera di Cupra, indirizzandoli a un target più giovane. Il 10% del proprio fatturato Ciccarelli lo investe in ricerca e sviluppo. “Usciremo presto con un nuovo dentifricio chiamato Genedens Bio con il tubetto derivato dalla canna da zucchero” rivela Leonangeli, che continua: “Stiamo anche pensando a una linea di cosmetica naturale”. Ma gli investimenti non si fermano alla produzione, infatti l’azienda presente in Gdo, farmacia, parafarmacia sta sviluppando e ampliando il canale e-commerce e drugstore. Ciccarelli sta crescendo molto nel mercato asiatico dove il made in Italy è molto apprezzato, il Dg parla di Cina, Corea e Paesi Balcanici.
Ciccarelli pensa al riposizionamento dei suoi brand storici
Irene Galimberti2021-12-03T12:49:03+01:0030 Novembre 2021|Attualità, Bio, Body, Green, Make up, Mercato, Oral Care, Personal care|