Marco Bordoli, amministratore delegato dell’insegna, evidenzia performance, strategie e iniziative della divisione drug. Partendo dall’obiettivo di superare le 80 nuove aperture entro l’anno.
Di Irene Galimberti
La crescita del gruppo Crai è inarrestabile, come si legge nella nostra intervista all’Ad, Marco Bordoli (leggi qui). E le ottime performance sono sostenute anche dalla divisione drugstore, guidata da Paola Fuochi, responsabile del canale.
“Dopo un 2020 molto positivo, il risultato progressivo delle vendite da gennaio a giugno 2021 per i drugstore Crai è pari a +13,6%. Il trend corrispettivo del totale canale in Italia si ferma a +8,8%, secondo dati Iri”, dichiara l’amministratore delegato della catena. Un distacco che si mantiene anche considerando le performance like for like (a rete costante): “Secondo Nielsen, il trend delle vendite al netto delle nuove aperture, nel progressivo all’11 luglio 2021, fa segnare un +5,98% per il mercato drugstore in Italia. Mentre gli specialisti beauty e casa di Crai crescono a una velocità addirittura maggiore, pari a +6,39%”.
L’ultima Guida Nazionale Specialisti Drug di Nielsen, pubblicata lo scorso marzo, assegna ai drugstore Crai, nel 2020, il guadagno di 2,5 punti percentuali in quota di mercato, raggiungendo una quota complessiva del 27,6% sul totale mercato specialisti cura casa e persona. I negozi drug parte della Centrale erano 1.278 al 30 giugno 2021. “L’obiettivo delle inaugurazioni per l’anno in corso era di 80 aperture”, spiega Marco Bordoli. “A oggi siamo a 63 e probabilmente supereremo il traguardo prima, visto che il secondo semestre è sempre più vivace da questo punto di vista”.
Tra i protagonisti dell’importante sviluppo ed espansione del canale drug della centrale Crai vi è il socio Ri.Ca., con l’insegna Risparmio Casa. L’ambizioso piano di sviluppo porterà a raggiungere i 200 punti vendita entro il 2025, grazie a un format store e a un’offerta unica e distintiva. La crescita prosegue anche con l’espansione della rete Proshop, della rete Pilato e del processo di unificazione dell’insegna PiùMe all’interno del consorzio Promotre: circa un centinaio dei 361 punti vendita attuali tra Ipersoap, Saponi&Profumi, Smoll e Shuki hanno cambiato l’insegna in PiùMe. Così come continua la conversione dei Lillapois in Caddy’s.
Altre ‘novità’ sono l’ingresso nella Centrale Crai della Società Pagano Srl ubicata in Campania, così come la nascita della catena di proprietà Vitulano Drugstore, società pugliese che performa molto positivamente in termini di nuove aperture e fatturato, e che gestiva i punti vendita Risparmio Casa in Puglia; il processo di cambio insegna e format è già in corso su quasi tutta la rete.
Inoltre, tutti i soci e le insegne drug sono particolarmente attive sul fronte della Marca del distributore. Che è sempre stata al centro delle strategie della Centrale, con una grande attenzione per la dimensione green. Quanto alle performance: “Le Private label dei drug Crai hanno chiuso il 2020 con ottime performance e proseguono la corsa, avendo raggiunto una quota sul fatturato pari al 14,8%. Secondo i dati Nielsen, il progressivo dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 registra un +17,7%”, specifica Marco Bordoli. “A fronte di una performance che, per la Mdd nel mercato drugstore Italia, si ferma a +10,3%”.
“Come centrale abbiamo sviluppato interessanti iniziative in fase di test, che testimoniano come l’expertise della Centrale nel mondo food si possa declinare anche nel canale dei drugstore e viceversa. Sempre, però, rispettando le peculiarità delle singole insegne. Siamo partiti da qualche anno con Dmo, che nei maxi store Caddy’s ha integrato un’offerta di food, in linea con la filosofia del benessere e della cura di sé”. Quindi non solo parafarmacia, ma anche prodotti salutistici, free from, vegan e similari. Un ampliamento della proposta a scaffale reso possibile dalle più ampie superfici di questi store. Questa estate, invece, anche Vitulano avvia un’interessante operazione: “I negozi Vitulano sono più piccoli, mediamente sui 300 metri quadri, e sono localizzati in una regione, la Puglia, che è fortemente vocata al turismo. Oltre a essere posizionati in zone di grande passaggio. Si è deciso quindi di puntare sugli acquisti d’impulso, posizionando alle casse frigoriferi per la vendita di bevande da passeggio”.
Sul finire dell’intervista, una domanda scomoda: “Vi spaventa l’arrivo di Action in Italia?”. Marco Bordoli non esita a rispondere: “La concorrenza si fa sempre più dura, soprattutto se si tratta dell’ingresso di player internazionali con grandi capitali alle spalle. Ma questo rappresenta per noi un forte stimolo a fare sempre meglio”.