Milano – Sono stati approvati il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato di Fondazione Fiera Milano, con un utile di 46,592 milioni di euro e una crescita del patrimonio netto a 722,730 milioni. L’incremento è pari al 6,87% rispetto ai 676,270 milioni di euro del 2019, registrato anche “grazie all’opportunità concessa dal Governo (attraverso l’art. 110 del DL 104/20) alle aziende per compensare gli effetti della pandemia attraverso il riallineamento dei valori civili e fiscali dei beni d’impresa”. Un risultato positivo, che ha migliorato anche la struttura finanziaria della Fondazione.
“Il 2020 ha assunto un’importanza storica straordinaria per il sistema fieristico milanese e per il nostro Paese”, si legge in una nota, “per due fattori concomitanti: da un lato, il manifestarsi della pandemia globale da Covid-19, un evento raro e d’eccezionale imprevedibilità, che ha avuto un impatto drammatico e di tipo sistemico sulle economie internazionali e dei singoli Paesi; dall’altro, in positivo, la ricorrenza del centenario della prima Fiera di Milano (1920-2020)”. Commenta il presidente Enrico Pazzali: “La solidità patrimoniale di Fondazione Fiera Milano ci ha permesso di adattarci con agilità ai cambiamenti e anticipare il futuro con la consapevolezza che, a livello globale, la pandemia ha determinato nuovi assetti geo-economici e una nuova definizione delle filiere di offerta”.