Roma – “C’è una road map che monitoreremo passo per passo. L’idea che abbiamo è che dal 1 luglio si possa riavviare l’attività fieristica”. Parole e musica sono del ministro della Salute, Roberto Speranza. Che in una conferenza stampa, venerdì 16 aprile, ha finalmente risposto ai solleciti dei player del mercato (leggi qui). Confermando quanto anticipato dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante l’audizione del giorno precedente. “Quanto dichiarato dal ministro […] va finalmente nella direzione invocata da tempo dagli organizzatori fieristici”, commenta in una nota Maurizio Danese, presidente di Aefi – Associazione esposizioni e fiere italiane. “Si tratta di un passaggio fondamentale per la salvezza del sistema espositivo, il settore italiano più martoriato dalla crisi. Ma soprattutto per il business di 200mila imprese che ogni anno fatturano 60 miliardi di euro in mille manifestazioni fieristiche del Belpaese”.
Il ministro ha anche annunciato l’intenzione del Governo di superare la norma Ue sugli aiuti di Stato, il cosiddetto ‘de minimis’. Che finora ha limitato le erogazioni dei sussidi stanziati in favore delle fiere. Giorgetti vorrebbe seguire la strada tedesca e chiederne la deroga per caso di ‘calamità naturali ed eventi eccezionali’ (articolo 107, paragrafo 2 lettera b). Danese ha quindi aggiunto: “A oggi i limiti hanno determinato in Italia un’erogazione dei ristori pari a circa il 6% del plafond stanziato per il 2020. A fronte di perdite di fatturato attorno al 75% nel 2020 e al 100% nel primo quadrimestre di quest’anno”.