Charlotte (Usa) – Nel mese di febbraio 2021 il mercato del beauty ha registrato un +10%. Il dato proviene dal monitoraggio che la BofA (Bank of America) sta conducendo sul settore. E che consente di confrontare l’incremento con il +8% del quarto trimestre 2020. Inoltre, secondo l’Istituto, il 75% delle aziende analizzate ha guadagnato slancio. Il trend sembra mantenersi anche in marzo, mese in cui la Bofa ha rilevato un’accelerazione nel livello di engagement e nella propensione ai consumi, soprattutto in Nord America e Cina. L’Oriente infatti risulta già in piena ripresa dopo la pandemia, mentre l’Europa in particolare è ancora frenata dalle misure di contenimento, che pesano di più sul lusso e l’estetica. Nel Paese della Grande Muraglia, invece, marchi premium come Dior, Gucci ed Hermès vanno a gonfie vele (+80%), non solo per quanto riguarda lo skin care ma anche nel make up.
Top performer, tra i canali, è ovviamente l’e-commerce, che nel 2020 ha rappresentato 48 miliardi di euro per il luxury beauty raggiungendo il 24% del comparto di alta gamma. Quanto ai player, svetta, secondo la Bofa, L’Oréal, che cresce nei mall e negli hair salon di Usa e Cina; mentre resta stabile nei canali e-commerce, farmacia e drugstore. Beiersdorf rimane debole nei canali mainstream e nel segmento lusso, invece mostra segnali di miglioramento su larga scala e registra slancio con Eucerin e altri marchi di punta. Anche Unilever rimane debole nei mercati sviluppati, ma proiettata verso una futura crescita legata al ripensamento del marchio. Infine, Henkel beneficia della riapertura dei saloni in Usa e di una più forte brand awaraness nell’haircare.