“Si chiude un anno nel quale l’operatività e, di conseguenza, i risultati economico-finanziari sono stati significativamente impattati dalla prolungata sospensione delle attività fieristiche e congressuali”, ha dichiarato l’amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano, Luca Palermo (in foto). “Sebbene gli sviluppi dell’emergenza epidemiologica e i tempi delle campagne vaccinali rendano incerto lo scenario di breve termine – prosegue Palermo – con il nuovo piano abbiamo posto le basi per la ripartenza. Inoltre, i finanziamenti recentemente ottenuti, per un importo complessivo pari a 82 milioni di euro, ci consentono di rafforzare la flessibilità finanziaria in attesa di tornare ad una situazione di piena operatività e di dare sostegno all’esecuzione del Piano Strategico”.
Se le manifestazioni dovessero riprendere a maggio 2021, come anticipato durante la presentazione del piano strategico 2021-2025, Fiera Milano prevede un fatturato annuo nell’ordine di 180-200 milioni di euro. Un Ebitda in un range di 40 e 50 milioni di euro e una posizione finanziaria netta compresa fra 5 e -5 milioni di euro. Se le attività, invece, dovessero riprendere a settembre, si registrerebbe un impatto negativo in termini di margini e di indebitamento finanziario netto stimabile in circa 5 milioni di euro.