A Rho Fiera Milano, dal 19 al 20 novembre, l’evento dedicato a materie prime e tecnologie si è confermato un punto di riferimento per gli operatori del settore. Un format capace di unire nuove idee e formazione, offrendo un’esperienza stimolante nonostante alcune lievi criticità nei servizi e nella segnaletica. Il pagellone della fiera.

di Eleonora Davi

L’organizzazione dell’evento

Per la prima volta nel padiglione 8 di Fiera Milano Rho, l’evento ha beneficiato di spazi ampi e moderni, con sale congressuali funzionali e percorsi espositivi ben distribuiti. Avere Making Cosmetics e inVitality su un unico piano ha evitato dispersioni dei visitatori. La moquette bicolor (fucsia per cosmetica, arancione per nutraceutica) ha facilitato l’orientamento, anche se la segnaletica a terra, seppur presente, non era subito evidente in alcuni punti e poteva risultare poco leggibile o confondere i visitatori alle prime armi. Migliorare la visibilità dei percorsi con cartelli più chiari e posizionati a un’altezza maggiore avrebbe reso l’esperienza ancora più intuitiva. Particolarmente apprezzate le cuffie silent mood durante i convegni, che hanno permesso di seguire le sessioni senza disturbare chi era negli stand vicini.

Voto: 6,5

 

Convegni e approfondimenti

Il cuore dell’evento è stato la cultura e l’innovazione: conferenze, workshop e sessioni tecniche, sempre molto partecipati, hanno approfondito le ultime tendenze della cosmetica, tra ingredienti innovativi, normative emergenti e pratiche sostenibili. Green Dream, Wise Ingredients, LabFocus e iSense hanno proposto contenuti altamente specialistici, mentre le demo dal vivo di Making Pack Live hanno riscosso grande successo, mostrando tecnologie di confezionamento e formulazioni avanzate direttamente in azione.

Voto: 8

 

Espositori

L’evento ha radunato un’ampia platea di fornitori di materie prime e servizi nei diversi settori della cosmetica, dal packaging sostenibile alle fragranze e agli ingredienti funzionali. L’arrivo di nuovi espositori ha portato freschezza e innovazione, stimolando scambi e opportunità di collaborazione tra aziende, startup e istituti di formazione. Il networking e le occasioni di business sono stati ulteriormente favoriti dalla presenza di numerose realtà del settore, consolidando la posizione del made in Italy cosmetico a livello internazionale e aprendo nuove possibilità di partnership sia nel comparto cosmetico sia nel mondo nutraceutico e del benessere.

Voto: 8

 

Servizi e dintorni

L’organizzazione dei servizi ha mostrato luci e ombre. Lunghe code all’ingresso per il ritiro del badge e ai bagni hanno creato qualche disagio, così come le attese ai punti ristoro hanno messo alla prova la pazienza dei visitatori, soprattutto negli orari di maggiore affluenza. In questo contesto, i food truck presenti all’interno del polo espositivo hanno rappresentato un vero punto di forza: con un’offerta variegata che spaziava dalla pasta al sushi, passando per pizza e aperitivi, hanno garantito opzioni per tutti i gusti e hanno aggiunto un tocco conviviale all’esperienza della fiera. Peccato solo che i tempi di attesa abbiano leggermente penalizzato la fruibilità di questi servizi. Nel complesso, Making Cosmetics 2025 conferma il suo ruolo di fiera di riferimento per l’industria cosmetica italiana e internazionale. Grazie a contenuti scientifici di alto livello, sessioni pratiche e concrete opportunità di networking, l’evento ha saputo bilanciare formazione, business e innovazione. Qualche dettaglio sui servizi e sulla segnaletica può essere migliorato, ma la sostanza dell’esperienza resta positiva.

Voto: 6,5