Milano – Milano si conferma una delle destinazioni più attrattive per il turismo business in Italia. Secondo il rapporto ‘Milan on the rise’ di McKinsey, infatti, il settore Mice (meetings, incentives, conferences, exhibitions) genera un indotto di oltre 2,5 miliardi di euro l’anno. E il settore sostiene più di 80mila posti di lavoro nell’area.

Analizzando i dati spesa per carta attiva (Spac) di Visa, si può notare come il valore degli acquisti effettuati tramite carte business risulti essere dieci volte superiore rispetto a quelli effettuati con carte consumer, evidenziando un significativo contributo all’economia della città da parte di visitatori appartenenti a questo segmento. La clientela internazionale di Milano risulta inoltre caratterizzata da una grande varietà di provenienze: gli Stati Uniti rappresentano il principale Paese d’origine, seguito da Francia, Germania e Regno Unito. È inoltre rilevante evidenziare come il 70% dei titolari di carte di pagamento è composto da cittadini dell’Unione Europea, con Francia e Spagna che da sole rappresentano gran parte del totale. Al contrario, il numero di visitatori provenienti da Medio Oriente e Cina si mantiene limitato, rappresentando nell’ordine solo l’1 e il 3%.

Un quadro ampiamente positivo per il quale il report di McKinsey prevede però ampi margini di miglioramento. Il capoluogo meneghino, infatti, si posiziona al quinto posto in Europa per numero di eventi su larga scala (circa 90 nel 2023). Tuttavia, solo il 20% delle proposte complessive viene effettivamente confermato. Per gli analisti McKinsey è necessario “sviluppare iniziative distribuite durante tutto l’anno, in modo da attrarre viaggiatori business anche al di fuori dei periodi di alta stagione. A tal proposito, è chiave garantire la concomitanza di impegni professionali e momenti di svago durante il viaggio di lavoro, aumentando l’indotto a base volume costante. Infine, continuare a investire nell’ammodernamento delle strutture congressuali, come ad esempio con il Piano Triennale 2025-2027 di Fondazione Fiera Milano, prevedendo importanti interventi di rigenerazione urbana e tecnologica, con l’obiettivo di rendere gli spazi fieristici più moderni, funzionali e sostenibili”.