Cincinnati (Usa) – Procter & Gamble ha annunciato il taglio di 7mila posti di lavoro non manifatturieri a livello globale nei prossimi due anni, il 15% della forza lavoro non industriale. L’operazione rientra in un piano di ristrutturazione dell’azienda, scrive Milano Finanza.
P&G intende anche ridurre il portafoglio prodotti, dismettendo marchi minori in alcuni mercati e abbandonando alcune categorie. Si creerà così “una struttura lavorativa migliore, con ruoli più ampi e team più piccoli”, dopo i tagli al personale.
Ad aprile l’azienda ha registrato un consistente calo delle vendite trimestrali e ha abbassato le previsioni di vendita per l’anno fiscale in corso, indicando come cause “l’incertezza dei consumatori e un ambiente geopolitico volatile”, si legge sulla testata. P&G affronta, inoltre, una forte concorrenza nella conquista di quote di mercato, mentre i consumatori tendono a spendere meno.