Marsiglia (Francia) – La startup francese Skinosive ha sviluppato una nuova generazione di filtri Uv bioadesivi pensati per un’efficacia a lunga durata e un impatto ridotto sia sulla pelle, sia sull’ambiente. Il progetto, ancora in fase pilota, sarà sottoposto all’approvazione della Commissione Europea a giugno.
Come si legge su Premium Beauty News, si tratta di una tecnologia che comporta la modifica dei filtri Uv presenti sul mercato per fare in modo che si leghino alla superficie della pelle. La bioadesività di questi filtri Uv è stata testata clinicamente e permane fino a otto ore dopo l’applicazione. L’innovazione, inoltre, evita la penetrazione sistemica nella pelle, frenando al contempo il rilascio di molecole chimiche nell’ambiente.
“Creiamo nuove molecole chimiche, ovvero nuovi filtri Uv, sulla base di quelle esistenti, che contengono gruppi proprietari bioadesivi nelle loro strutture. Questi agiscono come un ‘gancio’ molecolare in grado di fissarsi alle strutture naturali della pelle”, ha spiegato Benoît Canolle, Ceo di Skinosive.
La prima molecola sviluppata in questo modo è una versione bioadesiva dell’Uvinul A+, uno dei filtri Uv più utilizzati; attualmente i filtri sviluppati dall’azienda coprono uno spettro fino all’Spf 30, ma intende espanderlo fino all’Spf 50.