Bruxelles (Belgio) – I principali attori europei del comparto beauty continuano a esercitare pressioni sull’Ue per rimuovere i prodotti di bellezza americani dalla lista di categorie merceologiche statunitensi su cui applicare dazi, in risposta a quelli annunciati dall’amministrazione Trump sull’acciaio e alluminio.
Come scrive Global Cosmetics News, il Ceo di L’Oréal, Nicolas Hieronimus, ha incontrato insieme ad altri 15 leader del settore i funzionari dell’Unione Europea per evidenziare la possibilità di imposte reciproche; essendo le aziende beauty esportatrici negli Stati Uniti, sarebbero particolarmente vulnerabili a eventuali misure di ritorsione.
Secondo i dati del settore, i marchi beauty europei danno lavoro a quasi due milioni di persone in Ue e nel 2023 hanno contribuito alla produzione economica della regione per circa 180 miliardi di euro.
Anche Beiersdorf e altri membri dell’alleanza Value of Beauty sollecitano Bruxelles a evitare dazi punitivi sui cosmetici, avvertendo anche che un aumento dei prezzi negli Stati Uniti potrebbe danneggiare la domanda e la quota di mercato.