La fiera beauty per antonomasia è più in forma che mai. Fa da vetrina a una gamma di novità ogni anno più interessanti. Con un calendario eventi che accontenta addetti del settore e curiosi. Ma emerge qualche problematica…
Di Alice Giannetta
L’organizzazione dei padiglioni
Venire a Cosmoprof è una delle esperienze più belle che un appassionato del settore possa fare. Se non fosse per alcuni piccoli difetti. Il primo, quello con cui tutti fanno i conti, è la strana organizzazione dei padiglioni. Strana, a dir poco. Purtroppo, dobbiamo riconfermare le impressioni avute nelle occasioni precedenti. Le diverse hall, infatti, sono numerate senza una logica apparente (e se c’è, noi non l’abbiamo capita). Il punto è che non l’ha capita neanche gran parte degli espositori, o chiunque debba muoversi dal proprio stand verso altri, per motivi diversi. Senza contare i lavori stradali nella zona dell’ingresso fiera, che congestionano il traffico. Peccato, perché l’organizzazione, per il resto, è ben studiata.
Voto: 6
Gli espositori
Si dividono tra molto soddisfatti e molto delusi. I primi, tendenzialmente dislocati tra i padiglioni 19 e 26, notano una grande affluenza di clienti e altri nuovi investitori potenziali. I più amareggiati, invece, sono gli espositori del padiglione 36: quasi tutti lamentano il fatto di essere stati dislocati in questa parte della fiera senza possibilità di scelta. O meglio: una volta comunicato loro il numero del padiglione da parte della fiera, la loro scelta ha riguardato solo lo stand all’interno dello stesso. Il vero problema, però, è proprio l’essere nel padiglione 36: si tratta, infatti, del settore più lontano dal vero cuore della fiera. E questo ha prodotto un risultato abbastanza prevedibile: scarso passaggio di clienti, pochissimi contatti nuovi, impatto negativo sul business. E alcuni espositori minacciano di non tornare il prossimo anno… Speriamo che la seconda giornata vada meglio.
Voto: 4,5
Gli eventi
Il calendario, anche quest’anno, è molto ricco di appuntamenti interessanti. Tra cui conferenze, incontri e approfondimenti su dati, tendenze, panoramiche di mercato, nuovi trattamenti e innovazioni. Il primo giorno, in particolare, si è spaziato tra temi legati ai trattamenti skincare ispirati alla natura, all’intelligenza artificiale applicata all’arte del massaggio, fino all’opportunità della cosmetica di offrire soluzioni personalizzate che si adattino alle diverse fasi della vita femminile. Un programma molto variegato e sicuramente d’interesse per i presenti.
Voto: 8 e mezzo
L’offerta
La varietà di novità presentate in fiera raggiunge livelli assolutamente notevoli. La zona dei macchinari ha dato il benvenuto a prototipi che si distinguono per velocità e adattabilità. Aspetti, questi, sempre più importanti per rispondere a un mercato competitivo e per clienti provenienti da diverse parti del mondo. Grande varietà anche tra i prodotti skincare e make-up, in particolar modo nel padiglione della Corea.
Voto: 8
Servizi e dintorni
I panini a 12 euro non mancano mai. Così come i prezzi degli altri alimenti, tutti assolutamente maggiorati rispetto alla norma. Oltretutto, anche in questo caso, ci sono delle mancanze: alle 9.30 del primo giorno, ad esempio, è stato quasi impossibile trovare delle brioches nei bar perché queste non erano ancora arrivate (?). Per non parlare dell’assurdità di non poter mangiare un primo o un secondo caldo nei punti ristoro sforato l’orario canonico del pranzo. Nulla da segnalare, invece, sui bagni, sia maschili che femminili, ben gestiti (almeno nel primo giorno).
Voto: 5
E i prossimi giorni?
La fiera continuerà fino a domenica 23 marzo. Sono attesi ancora tanti eventi, incontri istituzionali – previsti per la giornata di sabato – e ancora i Cosmoprof e Cosmopack Awards, che verranno assegnati alle aziende vincitrici oggi, 21 marzo, e i nostri b2B beautyToBusiness Awards e Hc Home Care Awards, la cui cerimonia si svolgerà nella giornata di sabato 22 marzo, ore 13,
nella buyer lounge del padiglione 14. Non mancate!
SV