Milano – 22 aziende punto di riferimento a livello mondiale nel mercato del largo consumo hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere che retailer e produttori adottino, al posto del codice a barre, il QR-Code standard GS1 sulle confezioni dei prodotti, entro dicembre 2027. L’iniziativa è denominata ‘Sunrise 2027’.
“La prima scansione di un codice a barre ha cambiato per sempre il modo in cui acquistiamo e vendiamo i prodotti”, afferma Renaud de Barbuat, presidente e Ceo di GS1. “A cinquant’anni di distanza, le aziende leader del settore si sono riunite per chiedere il passaggio ai QR-Code standard GS1. Questo impegno di collaborazione è destinato a trasformare il modo in cui facciamo acquisti, mangiamo e viviamo. Crediamo che questo segni l’inizio di una seconda rivoluzione dei codici a barre: rendere i prodotti più tracciabili e trasformare l’esperienza del consumatore, sbloccando così il futuro del retail”. I QR-Code, infatti, possono contenere una grande quantità di informazioni, e i consumatori potrebbero accedervi facilmente grazie ai loro smartphone.
Le 22 aziende che hanno firmato la dichiarazione congiunta globale sono:
- Produttori: Barilla Group, Dr. Oetker, L’Oréal, Master Kong (Tingyi Holding Corp.), Mengniu Group, Mondelēz International, Nestlé, Savencia Fromage & Dairy, The J.M. Smucker Co., The Procter & Gamble Company, Tsingtao Beer Ltd., WH Group (Henan Shuanghui Development Co.), Yili Group.
- Retailer: 7-Eleven (CP ALL Thailand), AS Watson, Carrefour, IGA, Lidl International, Metro, Migros Ticaret A.S.
- Marketplace: Alibaba.com (Taobao & Tmall Group), JD.com Group.
Complessivamente, queste aziende hanno un valore di mercato di oltre 1,5 trilioni di dollari e operano in più di 160 Paesi.