Un settore che genera 2,1 miliardi di euro di vendite, non di medicinali, bensì di prodotti personal care. I motivi che si nascondono dietro questo fenomeno? Consulenze specializzate e referenze tailor made sui clienti.
Di Alice Giannetta
La farmacia rappresenta uno dei canali di vendita più significativi per i cosmetici in Italia, classificandosi al terzo posto dopo il mass market e la profumeria. Un ottimo posizionamento, che evidenzia non solo la forza sempre maggiore di questo mercato, ma una vera e propria trasformazione nel modo in cui i consumatori si approcciano all’acquisto di prodotti di bellezza. Comprare make-up e simili in farmacia, infatti, non è una semplice azione con fini commerciali, ma si configura come un’esperienza arricchita dalla professionalità e dall’expertise del farmacista, capace di offrire una consulenza personalizzata. Al Cosmofarma Exhibition (19-21 aprile 2024), evento leader nell’ambito dell’health care e del beauty care, si è potuto osservare come l’evoluzione di questo canale risponda sempre più a una domanda di personalizzazione e di qualità nel settore cosmetico. La farmacia sta ridefinendo il suo ruolo tradizionale, trasformandosi in un autentico hub di benessere accessibile. Non è più solo un punto vendita, ma oggi prende le sembianze di un centro all’avanguardia dove la cura della persona viene elevata all’ennesima potenza. Luigi Corvi, presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia, dichiara: “Igiene, cura di sé, benessere, prevenzione e protezione sono le esigenze quotidiane, imprescindibili per ciascun individuo, a cui i cosmetici sono in grado di rispondere”. Questo dimostra quanto la farmacia sia diventata un punto di riferimento essenziale per chi cerca prodotti cosmetici affidabili e di alta qualità, supportati da una guida professionale. La presenza consolidata del Gruppo Cosmetici in Farmacia a eventi come Cosmofarma è fondamentale per dialogare e comprendere le esigenze dei consumatori, facendo sì che le farmacie possano continuare a soddisfare e anticipare le tendenze del mercato. I dati preconsuntivi del 2023 rivelano come il canale farmacia abbia generato vendite per 2,1 miliardi di euro, registrando un incremento del 7,5% rispetto al 2022, con previsioni di crescita per il 2024 che si attestano al 7,2%. Nonostante una lieve flessione percentuale nei consumi dal 2019 al 2023, da 17,4% a 16,7%, questo non riflette una riduzione della competitività del canale, ma piuttosto l’impatto di una minore inflazione rispetto ad altre modalità distributive. Le categorie più dinamiche in farmacia sono state i cosmetici per la cura del viso (30%) e i solari (10%), che hanno visto aumenti rispettivamente del 10,7% e del 10,9%, con i prodotti da trucco che hanno segnato un’impennata del 13%. Questi dati evidenziano una forte domanda di prodotti specifici e sottolineano l’importanza di una strategia mirata per le farmacie, per mantenere e potenziare ulteriormente la loro posizione nel mercato dei cosmetici. Un punto vendita, quindi, come un ambiente in cui il consumatore può trovare non solo prodotti, ma anche preziosi consigli e un servizio personalizzato. Con l’evoluzione continua del settore, quindi, le farmacie hanno l’opportunità di rafforzare ulteriormente il loro ruolo nel panorama beauty, rispondendo con efficacia alle richieste di un consumatore sempre più informato ed esigente.