Milano – Anche nel 2024 Coop rilancia la sua campagna per l’uguaglianza e l’inclusione di genere ‘Close the gap. Riduciamo le differenze‘. L’iniziativa giunge al quarto anno ed è stata presentata questa mattina a Milano. Dopo la decisione del governo Meloni di rialzare l’Iva sui prodotti mestruali dal 5% all 10%, riparte la sottoscrizione alla petizione ‘Il ciclo non è un lusso!’, lanciata dal Collettivo onde rosa nel 2019 e sostenuta da Coop fin dal 2021. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme.
Inoltre, Coop ha ottenuto la certificazione per la parità di genere Uni PdR 125, lo strumento volontario previsto dal dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del consiglio dei Ministri. Prosegue anche la formazione contro il gender gap verso i fornitori di prodotto a marchio: la campagna, iniziata nel 2021 in collaborazione con Oxfam, diviene oggi un format destinato al management delle imprese fornitrici, con il supporto di scuola Coop.
Commenta Maura Latini, ad di Coop Italia: “Ci sembra molto importante che su certi temi non si facciano passi indietro, anche considerando la grande difficoltà che il nostro Paese ha nel compiere degli avanzamenti sulla gender equality. E’ in quest’ottica che abbiamo chiesto ai nostri partner e a coloro che sono in prima linea nella sollecitazione di un dibattito sull’uguaglianza di genere di sottoscrivere pubblicamente la nostra petizione, diventando protagonisti anche di questa battaglia. […] L’Italia vive un periodo economicamente difficile e ci sono dimensioni che per le donne sono biologicamente ineliminabili quindi ci sfugge la logica con cui i prodotti che suppliscono a queste dinamiche non siano inclusi nei beni di prima necessità”.