Meda (Mb) – Il settore della bellezza continua a registrare successi, anche al di fuori dei confini nazionali. L’industria beauty prevede di chiudere il 2023 con 430 miliardi di dollari di fatturato globale, e di arrivare al 2027 con oltre 500 miliardi e una crescita media annua di oltre il 4%. Come riporta il Corriere della Sera, il comparto beauty e personal care è in grande fermento, anche per quanto riguarda fusioni e acquisizioni.
In Italia, questo settore è molto rilevante, soprattutto a monte della catena del valore: produce circa il 40% di tutto il mercato mondiale, e sale addirittura al 60-70% considerando il segmento di beauty make up. In particolare, secondo le stime il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia ha raggiunto nel 2023 i 14,8 miliardi di euro, +10,9% rispetto al 2022 o all’esercizio precedente con previsioni per il 2024, che parlano di un incremento aggiuntivo a 16 miliardi.
A proposito di questo, Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, sottolinea come queste evidenze consentano al nostro Paese di classificarsi come terzo in Europa per fatturato, in coda a Germania e Francia. E oltre il 40% del fatturato totale del settore è destinato all’export. “In particolare” prosegue Lavino “secondo le nostre previsioni a fine 2023 l’export cosmetico d’Italia ha raggiunto i 6,7 miliardi di euro (+15% rispetto al 2022), e le stime per il 2024 prevedono un ulteriore +10%, arrivando a 7,4 miliardi di euro”.
A questo si aggiunge un importante dato: il 67% dei prodotti da trucco usati in Europa è fabbricato in Italia e, se allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, si arriva al 55%.