GRUPPO VEGE: VOTO 7+

Crescita — 8

Il Gruppo ha registrato una crescita costante negli ultimi dieci anni, chiudendo il 2023 con un fatturato di 13,78 miliardi di euro (+9,4%) e attestandosi al quinto posto nella graduatoria della distribuzione moderna italiana con una quota di mercato del 7,5% (Fonte: Nielsen Gnlc settembre 2023). Si prevede di chiudere il 2024 a 14,48 miliardi di euro.

Positiva anche l’adesione, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023, al trimestre anti-inflazione con ben 22 insegne associate (da Decò a Tosano, da Bennet a Migross, Isa, Gran Risparmio, Etè, Piccolo, Paghi poco, etc) e 2.290 punti di vendita, tra supermercati, ipermercati, superette, drugstore e cash&carry.

Nell’analisi di Mediobanca (2017-2021), il gruppo figura al terzo posto tra i campioni di utili, con 1.078 milioni di euro nel periodo considerato. Da notare il dinamismo di Gruppo Arena: secondo l’analisi di Mediobcanca, dal 2017 al 2021 ha messo a segno un Ebit in crescita mediamente del 4,4%, con un ritorno dell’investimento altissimo, pari al 20,8%.

Più in generale, resta da vedere se la scelta di VéGé di correre da solo, con la fine delle collaborazioni con Carrefour in Aicube e con Metro, si rivelerà la scelta giusta.

Mdd — 7/8

Tra le diverse marche del distributore presenti nel Gruppo (30 imprese mandanti), non si può non sottolineare il dinamismo di Decò Italia, centrale d’acquisto nata da Gruppo Arena e Multicedi. Al timone ci sono due pezzi da novanta come Gabriele Nicotra e Mario Gasbarrino, che stanno facendo un gran lavoro con il marchio Decò e con il brand alto di gamma Il Gastronauta.

Servizi al cliente — 6,5

290 punti di ritiro click&collect, la presenza in 1234 Cap con l’home delivery, la collaborazione con Glovo ed Everli. Sono tra i punti forti del Gruppo a livello generale, ma è difficile dare un giudizio complessivo: le iniziative sono presenti un po’ a macchia di leopardo a seconda delle insegne e dei territori serviti. Da segnalare la partnership strategica del settembre 2023 con Alfonsino, Pmi che opera nel settore delivery, focalizzata sui centri italiani di piccole e medie dimensioni.

Sviluppo format — 7

Come per i servizi al cliente, anche lo sviluppo format ha un passo diverso a seconda dell’insegna. Complessivamente, sono le superette a guidare la classifica VéGé, con ben 1.345 pdv, seguite dai supermercati (1.020), dai 437 pdv specializzati, da 110 cash&carry, 103 ipermercati e infine 22 discount. All’interno del progetto Club VéGé 2030, presentato a Milano nei mesi scorsi, è stato illustrato un piano di investimenti di 380 milioni per le nuove aperture: 5 ipermercati, 38 supermercati, 3 Cash & Carry, e 33 nuove unità tra specializzati e libero servizio.

Sostenibilità — 6,5

A livello generale, si segnalano la partnership con Decathlon per un progetto di sostenibilità nutrizionale che premia le associazioni sportive e l’iniziativa ‘Noi amiamo la scuola’, giunta alla settima edizione. Più nel dettaglio, tra i soci Bennet resta un riferimento per tutto il settore: nel suo ultimo bilancio di sostenibilità si legge di una riduzione di Co2 annua media del 4,7% per punto vendita, dal 2018 al 2022. E si citano numerose collaborazioni di rilievo. Però è un po’ una mosca bianca: l’ultimo bilancio del Gruppo risale al 2019-2020 (così leggiamo sul sito) e nulla si sa di tante imprese socie. O forse non comunicano in maniera adeguata.

(F.R.)