Milano – Cresce del 10% la sensibilità dei consumatori verso tematiche Esg. Una tendenza che si registra non solo a livello globale, ma anche a livello italiano. Gli abitanti della Penisola interessati a tematiche di sostenibilità sono infatti l’82% della popolazione. Un risultato che rende l’Italia seconda solo agli Emirati Arabi Uniti (86%). Questi i dati evidenziati durante la terza edizione dell’Esg Monitor realizzata da Sec Newgate e riportata da Il Sole 24 Ore.
Un interesse che si trasforma in una richiesta ad aziende e istituzioni di azioni più concrete. L’86% degli italiani, infatti, crede sia fondamentale che le aziende si impegnino in questo senso (la percentuale scende al 77% quando si analizzano i dati a livello globale). Un valore che è cresciuto del 3% rispetto al 2022 e che porta le aziende a non poter più ignorare la richiesta. Soprattutto visto che, come riporta il quotidiano, il rispetto dei criteri di sostenibilità influenza per il 71% del campione la scelta degli alimenti e del 69% quella dei prodotti di largo consumo.
Il 72% degli intervistati, poi, ritiene che le imprese dovrebbero intervenire soprattutto al loro interno e comunicando in modo corretto le iniziative attuate. “Le imprese, soprattutto quelle del largo consumo, devono misurarsi con queste nuove istanze da parte dei cittadini”, sottolinea Paola Ambrosino, Ad di Sec Newgate in Italia, “con un’assunzione di responsabilità che riguarda non soltanto l’adozione di pratiche Esg, ma anche la loro corretta comunicazione all’esterno”.