Milano – Il giorno 2 ottobre 2023 è importante per almeno due motivi. Il primo è che, in questa data, si conclude ufficialmente la Milano Beauty Week, una seconda edizione di grande successo, che ha permesso di decuplicare i risultati della prima.
L’altro motivo è che, proprio questa data, ha accolto l’appuntamento semestrale con l’indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia, un’analisi che racchiude trend, sentiment, previsioni e informazioni sull’andamento del settore. Nella cornice di Palazzo Giureconsulti, il presidente Benedetto Lavino, ha così commentato l’andamento attuale del comparto della cosmetica nel nostro Paese: «A fine anno stimiamo che il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia raggiungerà i 14,8 miliardi di euro, in crescita del 10,9% rispetto al 2022; le previsioni per il 2024 proiettano un ulteriore incremento che porterà il fatturato a 16 miliardi. Numeri che consentono al nostro Paese di classificarsi come terzo in Europa per fatturato, dopo Germania e Francia».
Positivi anche i dati sull’export. Secondo le previsioni, entro la fine del 2023 si raggiungeranno i 6,7 miliardi di euro (+15% rispetto al 2022). Per il 2024, invece, si stima un ulteriore +10%, che farà aumentare il valore dell’export cosmetico italiano fino a 7,4 miliardi di euro.
Questi dati attestano l’importanza dei cosmetici nella vita dei consumatori, e della voglia che questi hanno di prendersi cura di loro stessi. Un vero e proprio radicamento nelle abitudini delle persone.
E’ intervenuto all’incontro anche Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, che ha sottolineato come, rispetto al 2019, siano stati fatturati +2,7 mld in più. “Questo” – spiega – “confermerebbe non solo un superamento della crisi ma anche l’avvio di un processo di crescita costante”. Inoltre ha posto l’accento sul tema della sostenibilità, oggi non più elemento d’eccezionalità ma componente costante del lavoro d’impresa.
L’intervento si è concluso con le parole di Giovanni Foresti, direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo. L’economista ha evidenziato come il settore della cosmetica stia effettivamente crescendo in controtendenza rispetto alla manifattura italiana, che invece sta subendo un rallentamento.