Stando a quanto emerso oggi, arrivano sette richieste di rito abbreviato una di patteggiamento, oltre a un conto finale piuttosto salato per i due gruppi della distribuzione. Per il gruppo Margherita distribuzione (51% di Conad e 49% del finanziere Raffaele Mincione) l’inchiesta si riferisce a fatti risalenti al 2015-2019, quando i pdv, però, erano controllati da Auchan: la Procura ha stabilito un esborso di 64,2 milioni per regolarizzare la posizione con il Fisco. Quanto al gruppo Gs, controllato da Carrefour, i fatti risalgono al periodo 2015-2021 e il conto, secondo la Procura, è pari a 53,8 milioni di euro. Ci sono poi altri 5 milioni, si legge sul Corriere, relativi ad altre società più piccole.
Marcello Viola, dirigente della Procura di Milano, sottolinea che i reati di frode fiscale di queste proporzioni sono “altamente lesivi degli interessi dell’Erario”, e inoltre “possono alterare il funzionamento del mercato, determinando forme di concorrenza sleale“.