Milano – Una app per aiutare le aziende del largo consumo a comunicare con chiarezza il proprio impegno ambientale, evitando il rischio di greenwashing. Si chiama Barcode 4 Environment ed è stata realizzata da Gs1 Italy – ente dei codici a barre con 35mila imprese – in collaborazione con l’Istituto di management della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.
Questa web app permette, scansionando il codice a barre o il QR code stampati sulle etichette, di accedere alle informazioni sulle azioni sostenibili messe in atto lungo le fasi del ciclo di vita del prodotto. Ma non solo. I contenuti riportano anche le indicazioni per la raccolta differenziata.
Una fase di sperimentazione è stata condotta con Coop Italia, Eridania, Ferrarelle, Ferrero, Mondelez, Sammontana, Carlsberg. La app traduce i contenuti scientifici (comunque consultabili) in claim ed esprime il vantaggio ambientale attraverso equivalenze chiare e immediate.
Un primo sondaggio di gradimento dell’app ha evidenziato che il messaggio sul pack con l’invito a scansionare QR code o barcode non dovrebbe essere generico. Meglio anticipare in un claim sintetico i risultati. Inoltre, il QR code come strumento di servizio dedicato al consumatore è decisamente più familiare rispetto al codice a barre. Infine, gli intervistati hanno suggerito alle aziende di collegare l’app a concorsi o altre iniziative, per incentivare l’uso dell’app, e di installare corner informativi nei punti vendita.
Nonostante Gs1 Italy descriva la sostenibilità ambientale come un tema radicato nella sensibilità dei consumatori, di contro poche aziende misurano le proprie performance. Solo il 4% delle imprese italiane studia il Life cicle assessment (Lca) dei propri prodotti, secondo un sondaggio condotto su 2mila realtà. In generale, l’adozione è più frequente nei settori cosmetico, farmaceutico, chimico e del beverage e nelle aziende di grandi dimensioni con una propensione all’export.
Il video su Barcode 4 Environment