Ottawa (Canada) – Shopper, posate, articoli per ristorazione difficili da riciclare, agitatori e cannucce. Ma l’elenco includerà presto anche imballaggi rigidi e flessibili, maschere usa e getta, cotton fioc, pannolini e salviettine monouso, applicatori di tamponi, guanti, rasoi, spazzolini, fili interdentali, contenitori in plastica per cosmetici, tappi e chiusure di bottiglie. Sono i prodotti che verranno gradualmente normati dal governo canadese, Paese in cui, dal 20 dicembre scorso, sono entrate in vigore le prime limitazioni alla vendita e all’importazione di articoli monouso in plastica. Al fine di ridurre la dispersione nell’ambiente e la formazione di microplastiche.
Il consiglio canadese dei ministri per l’ambiente ha già pubblicato le linee guida per i prossimi anni. Una roadmap che comprende 30 prodotti monouso in plastica e fornisce tempistiche e strumenti per la gestione di ciascuno. Tra cui incentivi economici, etichettatura, obbligo di usare materiale riciclato.