Parigi (Francia) – La bellezza etica sta diventando sempre più importante sia per i consumatori sia per i rivenditori. Nel mondo beauty, infatti, sono sempre di più le certificazioni etiche (Vegan, Cruelty-free, Halal, Fairtrade, Uebt, Natrue e Cosmos), e ogni marchio si sta attrezzando per operare nel settore. L’Oréal, ad esempio, ha lanciato un sistema di etichettatura digitale che classifica i prodotti in base all’impatto ambientale (leggi qui).
Amarjit Sahota, fondatore di Ecovia Intelligence intervenuto all’annuale Sustainable Cosmetics Summit di Parigi (Francia), ha affermato che saranno sempre di più le iniziative nell’ambito dell’etichettatura etica. Ma che non si dovrebbero realizzare troppe certificazioni: “Il rischio è che i consumatori si confondano. I consumatori vogliono un prodotto etico, un prodotto sostenibile, ma non sempre riescono a decodificare quelle etichette”.