Singapore (Asia)- Dal 16 al 18 novembre, a Singapore, torna in presenza Cosmoprof Asia Special Edition, manifestazione cosmetica per l’area Asia-Pacifico (leggi qui). Con oltre 1,202 espositori provenienti da 46 paesi di tutto il mondo. Sono più di un centinaio le aziende italiane coinvolte nell’esposizione, secondo i dati forniti da Cosmetica Italia. Questo a indicare la grande attenzione che il mondo beauty del Bel Paese ha verso le opportunità di business offerte dall’occasione.
A sostegno di questa tesi un altro dato: il 19% dell’export cosmetico italiano è destinato al mercato asiatico. Al primo posto, come destinazione dei prodotti made in Italy, troviamo Hong Kong. Che nel 2021 ha raggiunto un valore di 298 milioni di euro (+23,1% rispetto al 2020). Al secondo posto la Cina, con 104 milioni di euro (+16,7%), mentre al terzo Singapore, con oltre 54 milioni di euro (+4,2%). Analizzando invece quali prodotti vanno per la maggiore nel mercato asiatico, il 41% dell’export italiano è rappresentato dalla profumeria alcolica. Che nel 2021 ha raggiunto un valore di 383 milioni di euro (+30% rispetto al 2020). Richiesti anche i prodotti per il viso e il corpo (310 milioni di euro – +20%), e gli articoli per i capelli (121 milioni di euro). Insieme, queste tre categorie, rappresentano l’86% delle esportazioni italiane in territorio asiatico.
Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, ha così commentato i dati rilevati: “Il 2022 è sicuramente un anno che sta dando segnali incoraggianti per il nostro settore: il ritorno a molti appuntamenti in presenza, come nel caso di Cosmoprof Asia, la crescita di diversi indicatori che premiano la resilienza delle nostre aziende e la continuità dei loro investimenti in leve strategiche come la ricerca e lo sviluppo. In particolare, assistiamo a una crescita delle esportazioni che si approssimeranno ai 5,6 miliardi di euro con un trend positivo non solo rispetto al 2021 (+15,2%), ma anche rispetto al periodo pre-pandemico (+12,1% sul 2019)».