Milano – L’industria italiana della carta è in affanno. Il costo dell’energia, che già a marzo era quintuplicato, è adesso otto volte superiore rispetto allo scorso anno. Ma non solo. Come riporta Il Sole 24 Ore, gli stessi fornitori di gas starebbero informando alcune cartiere del Paese circa la chiusura anticipata del contratto di fornitura – quindi a settembre rispetto alla consueta scadenza di ottobre – perché impossibilitate a garantire l’approvvigionamento. E se le cartiere più piccole si stanno già fermando, il 30% degli imprenditori del settore starebbe pensando di interrompere presto la produzione. “Al governo chiediamo ancora una volta di intervenire reintegrando il credito d’imposta e permetterci in qualche modo di recuperare il costo dell’energia”, spiega al quotidiano il presidente di Assocarta, Lorenzo Poli. Nel frattempo, si legge, in Francia sono stati elargiti ristori e forniti gratuitamente stock energetici agli imprenditori; mentre la Spagna ha imposto un tetto al costo di gas ed elettricità.