Milano – ‘Insieme per uno sviluppo sostenibile. Persone, prodotti, investimenti’: questo il titolo scelto da Lidl Italia per festeggiare 30 anni in Italia e comunicare una serie di novità. L’evento, andato in scena presso gli Ibm Studios di Milano, ha visto la partecipazione di Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, Eduardo Tursi, amministratore delegato acquisti e marketing e Maurizio Dallocchio, professore di Corporate finance presso Sda e Università Bocconi. La catena, presente nel nostro Paese dal marzo 1992, quando è stato il primo negozio ad Arzignano (Vicenza), conta oggi 20mila collaboratori e 700 punti vendita. L’obiettivo è arrivare a 1.000 entro il 2030. Lidl Italia ha chiuso il 2021 con un fatturato di 5,9 miliardi di euro (+6,9%). Circa 4,8 miliardi, commenta Silvestri, derivano dalla Mdd, che ha una quota dell’80%. Nel triennio 2022-2024 Lidl Italia investirà 1,5 miliardi di euro per l’apertura di 150 nuovi punti vendita e per il potenziamento della rete logistica. In riferimento al rafforzamento della struttura logistica, sono in corso i lavori di costruzione della nuova sede regionale, ad Assemini, in provincia di Cagliari, che ospiterà il 12esimo centro logistico aziendale sul territorio nazionale. Secondo la ricerca presentata dal prof. Dallocchio, nel 2020 l’azienda ha generato impatti complessivi (tra ricadute dirette, indirette e indotte) sul Pil per circa 3,5 miliardi, pari al 13% del valore totale realizzato dai principali player della Gdo in Italia. Inoltre nel 2021 i fornitori italiani di Lidl, avvalendosi della rete internazionale dei punti vendita, sono stati in grado di esportare prodotti per un valore complessivo di 2 miliardi di euro. Sul fronte della sostenibilità, dove l’azienda presenta un bilancio certificato da Deloitte e Pwc, l’obiettivo è arrivare alla decarbonizzazione dei trasporti entro il 2030 sempre entro lo stesso anno, la riduzione del 48% delle emissioni dirette e indirette. Anche nell’ambito degli acquisti, come ha spiegato Tursi, il primo lavoro è sulla sostenibilità della materia prima, con un’attenzione particolare alla tracciabilità e a tutti gli aspetti etici. Proseguirà inoltre la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare.