Sono state numerose per me, in questo ultimo mese, le occasioni per apprezzare il valore e la bellezza di una stretta di mano.
E non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche dal punto di vista personale.
Per cominciare, sono stata al matrimonio di una coppia di amici, in sospeso dal 2020 causa pandemia. E grazie alle loro dita intrecciate, non solo ho riscoperto il senso del matrimonio, ma ho anche ritrovato il piacere di stare con gli amici, di festeggiare insieme l’unione degli sposi e di tutti i presenti.
Ogni giorno, poi, grazie ad AmaLo (associazione di cui faccio parte che sostiene progetti in favore dei bambini con cardiopatie congenite), sperimento in prima persona il senso del ‘darsi una mano, per dare una mano’. Collaborare col gruppo genera in me una sensazione di benessere che probabilmente solo la consapevolezza di partecipare attivamente a progetti con scopi benefici può regalare. Un po’ come sentirsi avvolti da un grande abbraccio che, come dimostrato da diversi studi, favorisce il rilascio di sostanze positive per l’intero organismo.
Una stretta di mano sincera è un segno di promessa, accordo, collaborazione, fiducia, stima, sostegno, rispetto. Senza dimenticare che rappresenta anche il gesto della Pace, Cristiana ma non solo. Da un’azione così, che mette in vero contatto le persone, non possono che scaturire cose buone.
Ho assaporato questa bontà nell’incontro con Paola Fuochi, responsabile del canale drugstore di Crai Secom, che è stata presidente della giuria dei nostri Awards.
L’ho avvertita durante l’intervista doppia realizzata con Domenico Lunghi, managing director di Pharmintech, e Rossano Bozzi, amministratore delegato e direttore esecutivo di IpackIma.
L’ha confermata Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, nel ringraziare tutti i partner e i sostenitori della Milano Beauty Week.
E cosa hanno in comune tutte queste strette di mano, reali o metaforiche? La buona riuscita delle iniziative, il loro successo.
Quando si mettono a fattore comune l’esperienza, le competenze, le idee e si uniscono le forze verso un unico obiettivo, la strada non può che essere tracciata nel segno dei risultati. Non escludo che ci possano essere momenti difficoltosi, che si possa inciampare, qualche volta anche cadere, ma rialzarsi è più facile quando c’è qualcuno a camminare al nostro fianco, a offrirci la mano per risollevarci e proseguire verso il traguardo.
Ho apprezzato anche – ancor di più per la lunga attesa della pandemia – ogni incontro (e stretta di mano) con le aziende che abbiamo visitato in fiera a Marca, a Cosmoprof e Cosmopack, alla Milano Beauty Week e a Pharmintech-IpackIma. Così come ho gioito insieme ai vincitori dei nostri Awards, realtà che hanno compreso il senso del nostro progetto e si sono messe in gioco per essere ‘valutate’ direttamente dai propri clienti: la distribuzione.
Per noi, tutti questi momenti sono stati motivo di grande soddisfazione e riconoscimento. Segno che il lavoro portato avanti finora cresce rigoglioso. Segno che la collaborazione, quella vera, può portare molto lontano.

Irene Galimberti