Milano – Il 55% degli italiani conosce e utilizza l’intelligenza artificiale nella vita quotidiana. Il 75%, inoltre, è convinto che l’IA avrà un impatto profondo sull’esperienza di acquisto. E in particolare, dalle nuove tecnologie che prevedono di trovare nei punti vendita della distribuzione moderna, si aspettano supporto nelle scelte di acquisto (64%), personalizzazione dell’esperienza d’acquisto (54%) e realtà aumentata per visualizzare i prodotti prima dell’acquisto (47%). È quanto emerge dalla ricerca Censis – ripresa da Il Sole 24 Ore – presentata durante il ‘Forum della Distribuzione Moderna 2025 – Il retail nell’economia del Paese. Mercati, tecnologia e società’ organizzato da Federdistribuzione nei giorni scorsi a Milano.

Giorgio De Rita, segretario generale Censis, come riporta il quotidiano di Confindustria, ha così commentato il fenomeno: “C’è una grande attenzione verso gli algoritmi e verso l’IA. Alla base c’è un uso sempre più critico e consapevole delle tecnologie”. Ecco che il retail si trova davanti a due priorità: “La prima riguarda il riadattamento organizzativo attraverso i sistemi tecnologici per contrastare il calo strutturale del personale e il difficile ricambio generazionale. La seconda attiene all’impatto dei nuovi comportamenti di consumo, che spingono il negozio a configurarsi come hub sociale oltre che commerciale”.