Meda (Mb) – L’Oréal ha chiuso il secondo trimestre 2025 con un incremento delle vendite del 2,4% rispetto allo scorso anno, raggiungendo 10,74 miliardi di euro. Un risultato positivo, ma al di sotto delle previsioni di consenso Visible Alpha citata da Jefferies (+2,9%), penalizzato dal rallentamento in Europa e da una domanda contenuta nel travel retail asiatico. La crescita organica, escluso l’impatto del nuovo sistema It, si attesta al +3,7%.

Lo riporta il sito esmmagazine.com, che sottolinea come a sostenere la performance siano stati il recupero negli Stati Uniti, una ripresa moderata in Cina e la crescita a doppia cifra nei mercati emergenti. Alla luce di questo, l’Ad Nicolas Hieronimus ha espresso a Reuters preoccupazione per l’accordo commerciale Ue-Usa, che prevede dazi del 15% su alcune importazioni, inclusi i cosmetici. L’Oréal, che importa circa il 30% delle sue vendite negli Usa, starebbe valutando aumenti di prezzo e un eventuale potenziamento della produzione locale.

Il gruppo prevede un impatto negativo di 35-40 punti base sulla crescita nel 2025, in particolare per la categoria fragranze, nonostante il buon andamento attuale del segmento.