Dal cuore verde d’Italia, in Umbria, l’azienda cosmetica ne ha fatta parecchia di strada. E ora punta all’internazionalizzazione, partendo da uno snodo commerciale importante come Milano. I motivi della scelta in un’intervista a Simone Settimi, general manager della società.

Di Alice Giannetta

Una terrazza milanese, quattro chiacchiere in compagnia e un’atmosfera di relax e convivialità. Partecipando all’inaugurazione del nuovo hub di Astra Make-Up, ho dimenticato in diversi momenti di essere lì per lavoro. L’evento, avvenuto nella serata di giovedì 29 maggio, è stato pensato come una festa intima, con invitati selezionati, ringraziamenti e discorsi che sapevano di novità. Come nel caso della nuova Business Unit, avviata nel capoluogo meneghino, in via Pola 11, nel dinamico quartiere Isola. Quest’apertura rientra in un importante piano d’internazionalizzazione, a cui l’azienda vuole dare uno sprint proprio da quest’anno. Nonostante il forte attaccamento alle radici umbre, infatti, l’obiettivo attuale è quello di sviluppare il brand a livello internazionale, facendo sì che il fatturato estero rappresenti il 30% del totale entro il 2027. Oggi presente in 48 Paesi tra Europa, Asia, Medio Oriente, Africa e Sud America, Astra Make-Up vuole intensificare la propria rete di distribuzione globale attraverso una crescita sostenibile, incentrata su mercati ad alto potenziale. Ma sempre mantenendo fede alle sue radici. Ovvero quelle di una realtà cosmetica nata nel 1988 a Todi, in provincia di Perugia, da un’idea del chimico farmacista Giuliano Settimi. Adesso l’azienda è portata avanti da suo figlio, Simone Settimi, general manager, che abbiamo intervistato, e da sua moglie, Lucia Menghella, Ceo.

Come nasce l’idea di espandersi con una nuova sede a Milano?

Quest’apertura rappresenta una tappa strategica e naturale del percorso di internazionalizzazione che abbiamo intrapreso quest’anno. Siamo un’azienda orgogliosamente radicata in Umbria: abbiamo costruito una visione innovativa lontano dalla frenesia delle grandi città, ma senza mai smettere di ascoltare e anticipare i trend del settore. E Milano è una piattaforma internazionale unica: non solo per la sua centralità nel panorama cosmetico e finanziario, ma anche per l’accesso privilegiato a un ecosistema di professionisti, media e partner strategici. Qui vogliamo rafforzare le nostre relazioni commerciali e intercettare più rapidamente novità e opportunità che ci permetteranno di posizionarci nei mercati chiave, oltre che di consolidare la nostra presenza nei 48 Paesi già presidiati.

Che ruolo avrà questo hub?

Rappresenterà il cuore operativo della strategia export. Questa business unit avrà un ruolo fondamentale nel coordinare in modo più efficiente tutte le nostre attività. Poter incontrare partner e stakeholder a Milano è fondamentale per supportare la diffusione del nostro brand e per rafforzare la nostra distribuzione e posizionamento al di fuori del Belpaese. Il nostro obiettivo è allargarci ai mercati europei più vicini per poi espanderci in modo più capillare in altri Paesi dell’Europa, che resta il nostro principale focus attuale. Per il 2025 abbiamo fissato un obiettivo importante, ovvero portare l’incidenza dell’export dall’attuale 14% al 18/20%, per arrivare al 25/30% nel triennio.

Sono previste nuove assunzioni?

L’Astra Make-Up Hub nasce per ospitare il team export, guidato da Sergio Porazzi, con il ruolo di Head Office, e potenziato a inizio anno con l’inserimento di due key account manager con focus su Europa dell’Est e Balcani la prima, e Europa occidentale, Regno Unito e Nord Europa la seconda. Sempre all’inizio del 2025 è entrata a far parte del nostro team la dott.ssa Lola Serrano Segovia – con esperienza pluriennale nel settore cosmetico – come nuovo sales director per la Spagna, Paese al centro del nostro piano di espansione. Serrano, in questo nuovo ruolo, è responsabile della gestione di clienti esistenti e l’inserimento di nuovi, con l’obiettivo di ottimizzare le performance delle operazioni nell’area spagnola.