Milano – Nel settore beauty e personal care, il mercato M&A nel 2024 ha registrato 355 operazioni a livello globale, +40% rispetto al 2023. Il valore medio per operazione però, scrive il Sole 24 Ore citando i dati dell’osservatorio sugli M&A nel settore beauty e personal care di Kearney, si è ridotto del 60% negli ultimi due anni: da 400 milioni di dollari nel 2022 è sceso a 160 milioni nel 2023 e 2024. Le operazioni di grandi dimensioni, quindi, rappresentano solo il 3% del totale. L’Asia ha superato per la prima volta dal 2020 il Nord America come seconda regione target per i volumi di M&A, evidenzia la testata, con India e Corea del Sud a fare da traino.
Per il 2025 l’80% degli operatori si aspetta una crescita nei volumi e nelle valutazioni. Sono i segmenti di skincare e dermocosmesi a suscitare il maggiore interesse, con +8% di volumi attesi; seguono il beauty tech, l’intelligenza artificiale e la personalizzazione dei trattamenti. I driver dominanti sono l’accelerazione della crescita e la diversificazione del portafoglio; nel 2024 hanno rappresentato il 42% delle operazioni.
Quest’anno, l’obiettivo dei buyer che perseguono operazioni di M&A è entrare in nuovi mercati, aprire nuovi canali e rivolgersi alle nuove generazioni. Per gli investitori del private equity, invece, l’obiettivo è creare valore operativo e ottimizzare costi, margini e crescita organica.